No alla Mammografia? Ecco le Ragioni della Prevenzione Mancata
Nonostante i progressi nella sensibilizzazione sul tumore al seno, una significativa quota di donne in Italia continua a rifiutare la mammografia, un esame cruciale per la diagnosi precoce. Secondo un’indagine condotta il 37,5% delle donne non ha mai effettuato una mammografia negli ultimi cinque anni. Ma quali sono le motivazioni dietro a questa scelta?
La Mammografia: Un Alleato nella Prevenzione
La mammografia è un esame radiologico che permette di identificare lesioni tumorali anche molto piccole, contribuendo a ridurre il rischio di morte per carcinoma mammario e a limitare interventi invasivi. In Italia, la mammografia è offerta gratuitamente a tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, un gruppo considerato particolarmente a rischio. Nonostante l’importanza di questo esame, nel 2021 solo il 56% delle donne ha risposto positivamente agli inviti per gli screening organizzati. Questo dato solleva interrogativi sulla consapevolezza e sull’importanza della prevenzione.
Chi Dice No alla Mammografia?
L’indagine ha rivelato che tra le donne di età compresa tra 45 e 54 anni, il 19% non ha mai effettuato una mammografia, con una percentuale che sale al 45% nel Sud Italia. Tra coloro che si sottopongono a screening, quasi il 90% utilizza il Servizio Sanitario Nazionale.
L’impatto della pandemia è stato significativo: il 45% delle intervistate ha interrotto o saltato i controlli, mentre il 22% non ha ripreso le visite dopo l’emergenza. Questi dati evidenziano l’importanza di sensibilizzare le donne sulla prevenzione e sull’accesso ai servizi sanitari, specialmente in un periodo post-pandemico.
Perché Alcune Donne Dicono “No”?
Le ragioni per il rifiuto della mammografia non si limitano a una semplice mancanza di tempo. Tra le motivazioni principali emergono:
- Disagio per l’esame: Un terzo delle donne tra i 45 e i 54 anni considera la mammografia un esame sgradevole.
- Paura dell’esito: Alcune donne preferiscono “non sapere” piuttosto che affrontare la paura di una diagnosi negativa.
- Sfiducia: Ci sono donne che ritengono che la mammografia non sia utile o che possa addirittura essere dannosa.
- Inefficienze: Tempi lunghi per ottenere un appuntamento o per ricevere l’invito possono scoraggiare molte donne.
Questi fattori evidenziano l’importanza di affrontare le paure e le percezioni errate riguardo alla mammografia per promuovere una maggiore partecipazione agli screening.
La Conoscenza del Tumore al Seno
La scarsa conoscenza del tumore al seno e dei fattori di rischio rappresenta un problema significativo. Il 38% delle donne intervistate ha un livello di conoscenza medio-basso o estremamente basso riguardo a questa patologia. Solo un terzo delle intervistate è consapevole che il numero delle diagnosi non sta diminuendo, il che evidenzia una mancanza di informazione sulla situazione attuale. Inoltre, molte donne non sono a conoscenza del fatto che le prospettive di sopravvivenza in Italia sono migliori della media europea, il che potrebbe influenzare la loro partecipazione agli screening. Questi dati sottolineano l’urgenza di implementare campagne di sensibilizzazione e programmi educativi per migliorare la consapevolezza e la conoscenza del tumore al seno e dei suoi fattori di rischio.
Conoscenza dei Fattori di Rischio
La conoscenza dei fattori di rischio per il tumore al seno è fondamentale per la prevenzione. Un corretto stile di vita gioca un ruolo cruciale, ma il 15 percento delle donne intervistate crede che non sia possibile ridurre il rischio di sviluppare questa patologia. Inoltre, persistono false credenze, come l’idea che l’uso di deodoranti antitraspiranti possa aumentare il rischio di tumore al seno, nonostante manchino evidenze scientifiche a supporto di questa affermazione. Anche la convinzione che i reggiseni con ferretto possano contribuire a un aumento del rischio è infondata. Queste idee errate possono portare a comportamenti di prevenzione inadeguati e influenzare negativamente le scelte di salute delle donne. È quindi essenziale promuovere campagne informative che chiariscano i veri fattori di rischio e sfatino i miti, aiutando le donne a fare scelte più consapevoli per la loro salute.
L’Autopalpazione e la Conoscenza degli Screening
Sebbene l’autoesame non sia considerato un metodo di screening efficace, è comunque raccomandato per familiarizzare con il proprio corpo. Tuttavia, il 17,5% delle donne non sa come eseguirlo correttamente. Inoltre, il 20% delle intervistate non conosce i programmi di screening, e tra quelle in età da screening, il 10% non ha mai partecipato.
Il nostro obiettivo?
Il nostro obiettivo principale è aumentare la consapevolezza sull’importanza della prevenzione e ridurre le barriere economiche all’accesso ai servizi sanitari. Offrendo esami preventivi a costo zero per alcune fasce di utenti, garantiamo che tutte le donne possano accedere a controlli adeguati. Utilizziamo mammografi a bordo di ambulatori mobili e tecnologie avanzate per garantire esami di alta qualità. Raccogliere feedback dagli utenti ci consente di migliorare continuamente i servizi offerti, contribuendo così a una lotta più efficace contro il tumore al seno.
La mammografia rappresenta un’importante opportunità di prevenzione, ma molte donne continuano a rifiutarsi di sottoporsi a questo esame. È fondamentale aumentare la consapevolezza e l’informazione, affrontando le paure e i miti che circondano questo screening. Informarsi, condividere esperienze e sensibilizzare le donne sui benefici della diagnosi precoce possono salvare vite. La salute è un diritto e la prevenzione è la chiave per garantirla.